La multinazionale della plastica ha acquisito il 100% della società di Salsomaggiore Terme (Pr) specializzata nel riciclo di materie plastiche, 15 mln di ricavi, 30 addetti. Prossimo impianto gemello in Usa.

È il quarto produttore mondiale di PP compound per auto, elettrodomestico, elettronico, power tools.

Nel 2018 volume d’affari a 300 milioni di Euro (+15%), Ebitda 25 mln (8,2%), 600 addetti nel mondo.

Nel triennio 2019-2021 80 milioni di investimenti per puntare al raddoppio in 5 anni

 

SIRMAX ACQUISISCE L’EMILIANA S.E.R. E FA ROTTA SULL’ECONOMIA CIRCOLARE CON IL COMPOUND “GREEN”

 

Il Ceo Massimo Pavin: «Integriamo una realtà di assoluta eccellenza per know how e qualità manageriale. Vogliamo giocare da protagonisti la sfida della sostenibilità»

 

Sirmax SpA prosegue la strategia di crescita globale per linee esterne, multi-Paese e multi-prodotto e fa rotta sull’economia circolare. La multinazionale della plastica, con quartier generale a Cittadella (Pd), primo produttore europeo non integrato, quarto al mondo di compound di resine termoplastiche (polimeri, tecnopolimeri) per automotive, elettrodomestico, elettronica, power tools e per tutti i settori di impiego, ha acquisito il 100% delle quote di S.E.R. Società Europea di Rigenerazione Srl di Salsomaggiore Terme (Pr), società fondata nel 1989, con 30 anni di esperienza nel riciclo delle materie plastiche, un fatturato consolidato 2017 di 15 milioni di Euro, generato dal riciclo di 20mila tonnellate/anno di plastica proveniente dalla raccolta differenziata, 30 addetti.

 

Con l’acquisizione di S.E.R., Sirmax consolida il modello di business, completa e rafforza la propria gamma di prodotti/servizi e accoglie la sfida della sostenibilità. Dopo anni di crescita attraverso investimenti diretti esteri greenfield in Polonia, Brasile, Stati Uniti, le acquisizioni in Italia di Sirte (1997), Arcomax (2002), Nord Color (2015) e la joint venture Autotech-Sirmax in India nel 2017, che l’hanno portata ad essere globalmente presente nei settori automotive ed appliances con compound di polipropilene, tecnopolimeri, elastomeri, Sirmax si prepara ora a giocare da protagonista nello sviluppo dell’economia circolare.

 

«Occuparsi anche del riciclo delle materie plastiche provenienti dalla raccolta differenziata del packaging - dichiara Massimo Pavin, Presidente e Amministratore Delegato di Sirmax - e di quelle dal disassemblaggio di beni durevoli, come auto ed elettrodomestici, significa fare la nostra parte per lasciare un mondo migliore di come lo abbiamo trovato, ma al tempo stesso valorizzare un’opportunità di crescita strategica al fianco dei nostri principali clienti globali».

 

Sirmax ha già avviato progetti con primari produttori mondiali di automobili ed elettrodomestici per l’utilizzo di plastica rigenerata dal riciclo, in toto o in parte, nei componenti strutturali e non estetici. Si inserisce in questa strategia l’acquisizione di S.E.R., vera eccellenza nel mercato di riferimento per la tecnologia altamente innovativa degli impianti e le elevate capacità manageriali di Michele Robbe, l’ingegnere cinquantenne che l’ha fondata e guidata fino ad oggi e che continuerà a farlo come Amministratore unico di S.E.R. all’interno del gruppo Sirmax.

 

«Abbiamo individuato un partner di assoluta competenza e specializzazione - sottolinea Pavin - che troverà in Sirmax tutte le risorse finanziarie ed organizzative per svilupparsi ulteriormente e consolidare il forte radicamento sul territorio. Con questa operazione vogliamo andare oltre il concetto di puro riciclo, valorizzando il know-how di Sirmax e il costante rapporto con il mondo universitario, Padova in primis e Fraunhofer Institute di Dortmud tra gli altri, per controllare l’intera filiera e ciclo di vita della plastica». L’integrazione di S.E.R. permetterà a Sirmax di caratterizzare tutti i materiali “post consumo” e “post industriali” in arrivo come materie prime, e di progettare attraverso la formulazione chimica ed i parametri di processo produttivo, in modo da disegnare fin dall’inizio il polimero che potrà essere input di compound tecnologici Sirmax con brand “green”.

«Continueremo ad affiancare il cliente nel co-design del componente finale - spiega Pavin - intervenendo nella progettazione del polimero, anche di quello proveniente dal riciclo, e delle sue specifiche caratteristiche. Già nei prossimi mesi completeremo l’ingresso nell’economia circolare con la costruzione greenfield di un impianto “gemello” di S.E.R. negli Stati Uniti, con start up previsto a gennaio 2020, così da servire in maniera globale i nostri maggiori clienti anche con questi nuovi prodotti».

 

La strategia di crescita per linee esterne e presidio diretto dei mercati ha portato Sirmax a crescere in dimensioni e quote di mercato. Nel 2018 Sirmax ha consolidato un volume d’affari di 300 milioni di Euro (+15% rispetto al 2017), impiegando 600 addetti nel mondo. In crescita anche il margine operativo lordo (Ebitda) a 25 milioni di Euro (8,2%), l’utile netto del periodo è 14 milioni di Euro. L’esercizio 2019, anche con il contributo di S.E.R., proietta Sirmax verso ricavi intorno a 385 milioni di Euro.

 

Con 80 milioni di Euro di investimenti previsti nel piano triennale 2019-2021, punta al raddoppio del fatturato in cinque anni. Sono già in corso dall’estate del 2018 la costruzione di un nuovo stabilimento a Kutno in Polonia, per il valore di 25 milioni di Euro, dove sarà operativa la nuova divisione degli elastomeri termoplastici TPE/TPV con il marchio XELTER, e il revamping degli stabilimenti in India a Valsad (Mumbai) e Palwal (Delhi).

Cerved Rating Agency ha appena confermato il rating pubblico di Sirmax con la classificazione A3.1 (equipollente ad: A- Standard&Poors, A3 Moody’s, A1 Fitch). Nel novembre 2017 Sirmax ha conseguito il certificato ELITE di Borsa Italiana London Stock Exchange.

 

Leonardo Forner

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